Palazzo Mastrilli Cardito-Napoli
Nel cuore del centro storico di Cardito, prospicente Piazza Garibaldi, si erge il Palazzo Mastrilli, antica dimora dei principi Loffredo, oggi di proprietà comunale.
Negli anni Novanta del XX Secolo, infatti, il Comune di Cardito acquistò il castello da un ordine religioso che l’aveva ottenuto in dono testamentale dal Marchese Mastrilli Della Schiava Luigi, ultimo proprietario abitante. Con delibera n. 156 del 19-10-2000 fu approvato il progetto comunale di ristrutturazione e, nel 2001, fu aggiudicata la gara di appalto che dette inizio ai lavori di ristrutturazione per l’attuale destinazione. È ora sede di uffici comunali, biblioteca e sala consiliare.
Il manufatto presenta, in pianta, un’articolazione assimilabile ad un quadrato che si sviluppa attorno ad un cortile rettangolare, il cui sviluppo planimetrico è sintetizzato nel seguente schema assonometrico.Il Palazzo Mastrilli è costituito da due livelli fuori terra della superficie lorda di circa 2670,00 mq, esclusa la corte interna di forma quadrangolare, con un’area esterna a giardino di pertinenza di circa 2.367,35 mq.
Gli interventi progettati mirano a rafforzare l’identità culturale e la crescita sociale ed economica della città, non sottovalutando l’incentivazione all’economia artigianale e commerciale legata alle potenzialità e alle specificità del territorio carditese.
I vari servizi previsti all’interno del Palazzo Mastrilli permetteranno allo stesso di divenire “luogo” di diffusione e sviluppo culturale e “polo” di aggregazione sociale. I laboratori della conservazione, della didattica, così come la biblioteca, arricchiranno l’esperienza della visita al museo oltre che proporsi come stimolo alla divulgazione del pensiero culturale in un’ottica innovativa che vede i fruitori soggetti attivi. Si offriranno, inoltre, al pubblico luogo dedicato all’aggregazione, alla pausa, alla ristorazione ed alla possibilità di shopping.
Il Palazzo Mastrilli acquisirà la valenza di “motore” culturale per la città e “volano” di iniziative economiche dell’intera area, nel quadro della strategia complessiva di sviluppo urbano\territoriale: esso stesso costituirà polo di attrazione per lo sviluppo dell’intera comunità, generando impatti positivi:
• nello sviluppo culturale ed educativo della popolazione;
• nell’aumento dell’interesse dei turisti stimolati dai nuovi servizi di eccellenza offerti;
• nella capacità di destagionalizzare l’affluenza e la presenza di turisti, e più genericamente accrescere il processo di incoming;
• nella capacità di offrire un luogo di aggregazione;
• nella capacità di incentivare nei visitatori la volontà di ritornare per approfondire la loro conoscenza culturale della città.
Il presente progetto di Restauro e valorizzazione di Palazzo Mastrilli intende perseguire i seguenti obiettivi generali:
a) IL RESTAURO DEL MANUFATTO ARCHITETTONICO conseguito mediante la conservazione del palazzo nella sua ultima e attuale configurazione storica e consolidata, limitandosi a mettere in atto gli indispensabili interventi di consolidamento e di conservazione, con integrazioni necessarie, limitate e ben riconoscibili, e con l’introduzione di dispositivi architettonici finalizzati a migliorare la fruizione e a “favorire la lettura” del palinsesto stratificato del manufatto architettonico e dei suoi restauri che si sono avvicendati nel corso dei secoli;
b) IL RESTAURO DELLE TORRI conseguito mediante puntuali e controllati interventi di diserbo e rimozione delle cause e degli effetti del degrado, con integrazioni delle mancanze ed il restauro dei merli al fine di conservare le forme e i materiali originari;
c) LA VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO MEDIANTE LA DEFINIZIONE DI UNA NUOVA DESTINAZIONE D’USO DEGLI AMBIENTI DEL PALAZZO MASTRILLI al piano terra con attività ricettive, alcuni ambienti saranno destinati a ristorante a servizio della comunità locale ed altri come pinacoteca-degustazione. Il parco posto sul retro sarà sistemato ed accoglierà diverse funzioni, come area sport, giostre e zone di aggregazione. La corte sarà il luogo attorno al quale concepire attività all’aperto gestiti come concerti e rappresentazioni teatrali e cinematografiche all’aperto. Il primo piano accoglierà una biblioteca-sala studio per ragazzi ed uffici comunali.
d) IL MIGLIORAMENTO DELLA MANUTENIBILITÀ, da conseguire attraverso l’introduzione di soluzioni di restauro e valorizzazione che permettano una manutenzione programmata del sito, con minimi interventi nel tempo.
a,b) Restauro del manufatto architettonico e restauro delle torri
Il progetto intende adottare un insieme sistematico di operazioni, volte a massimizzare la permanenza della materia originaria del Palazzo con soluzioni progettuali finalizzate alla salvaguardia delle caratteristiche fisiche e chimiche e all’implementazione di quelle meccaniche dei materiali. L’intervento è finalizzato alla conservazione del bene e al suo adeguamento funzionale alla destinazione d’uso di bar-ristorante, botteghe e uffici, biblioteca e auditorium.
Gli interventi previsti per il restauro del palazzo mirano a mantenere l’autenticità e a trasmettere al futuro la possibilità di poter fruire del bene nel rispetto delle sue specificità storiche e artistiche. Tali obiettivi saranno ottenuti mediante l’affinamento di una metodologia operativa accorta al fine di conseguire un progetto di restauro e valorizzazione che possa considerarsi culturalmente avveduto e tecnicamente consapevole della conservazione delle strutture presenti.
Le murature fuori terra dell’edificio non presentano particolari dissesti nelle murature e negli orizzontamenti.
Sono invece presenti delle lesioni superficiali e mancanze nei cornicioni e nei merli delle torri posteriori dovute alla scarsa manutenzione e alla presenza di vegetazione infestante.
Tuttavia, il complesso monumentale è stato oggetto di numerosi interventi di restauro e di manutenzione, anche recenti, che hanno visto nel 2002 migliorare notevolmente il manufatto rispetto allo stato di degrado in cui ha versato per l’ultimo ventennio del 900.
L’intervento di restauro, pertanto, prevede:
• Pulitura delle superfici da vegetazione infestante e patina biologica;
• Restauro delle superfici architettoniche,
• Restauro delle torri posteriori;
• Consolidamento della volta a botte al piano terra;
• ripristino della scala interna di collegamento interna alla torre;
• apertura di vani in muratura portante;
• ripristino dei serramenti con nuovi infissi in legno e vetrocamera a luce unica,
• Installazione di nuovi servizi igienici e diversa distribuzione interna;
• Manutenzione di bagni esistenti.
• Adeguamento impiantistico;
c) La valorizzazione del complesso mediante la definizione di una nuova destinazione d’uso degli ambienti
Il progetto, vista la qualità storico culturale ed architettonica dello stesso, è finalizzato a rendere lo spazio un polo culturale e sociale per la comunità di Cardito. L’intervento assume una marcata valenza urbanistica, dal momento che va a prendersi in carico una duplice finalità: rispetta il bisogno della popolazione di avere spazi conviviali e culturali e contemporaneamente risponde ad un’esigenza concreta di poter fruire di spazi verdi in corrispondenza del centro storico carditese. L’intento è quello di fondere le due esigenze all’interno di un unico progetto il cui risultato possa rispondere a molteplici funzioni, quali quella estetica, migliorando il paesaggio urbano attraverso degli interventi sul Palazzo; quella ambientale, tramite la riqualificazione del giardino come filtro verde nel costruito cittadino; quella sociale, per garantire alla cittadinanza uno spazio fruibile ed alla portata di tutti.
-Il piano terra è definito da locali commerciali e culturali. Sul prospetto principale, adiacente alla piazza Giuseppe Garibaldi, si affacciano una bottega ed un bar, il quale, presenta dei locali anche all’interno del cortile, rappresentando un collegamento tra interno ed esterno. Lo stesso concetto viene applicato anche ai locali prospicienti il giardino retrostante, ai quali viene data la funzione di sala degustazione. Essa, infatti, per la sua configurazione spaziale rappresenta non solo un filtro tra lo spazio interno del cortile ed esterno del giardino, ma mette in collegamento anche il prospetto principale sulla piazza. Contemporaneamente a locali commerciali, nel piano terra sono collocati anche una sala conferenze, anch’essa prospiciente il cortile. In questo modo, data la presenza di usi differenziati, il cortile diventa un luogo conviviale, permettendo alle persone di incontrarsi e socializzare, uso attualmente non presente.
Al piano primo, al quale si accede attraverso un corpo scale o ascensori presenti nel primo locale dell’androne, sono rimasti invariati alcuni usi, mentre si è deciso di modificarne altri per imprimere al Palazzo un uso di polo culturale. Si è deciso, quindi, di ampliare la biblioteca- oggi relegata ad un’unica stanza- con sale lettura; sono stati aggiunte sale espositive per mostre temporanee prospicienti la terrazza retrostante, valorizzando in questo modo la presenza della Cappella, sala originale del Palazzo. In ultimo, con il consolidamento delle torri si riesce a ripristinare un collegamento verticale tra piano terra e piano primo.
– Il parco urbano attrezzato
L’intervento proposto intende rendere il Palazzo Mastrilli che sorge sulla piazza principale accessibile ad un’utenza ampliata che comprenda anche persone dei comuni limitrofi, inserendo più attività.
A tale scopo si intende allestire il parco esistente poco attrezzato a parco attrezzato con più funzioni, che abbracciano tutte le età e il genere dell’utenza, con l’installazione di giostre, aree sport e zone di aggregazione con sedute e gazebi.
L’accesso attuale avverrà tramite due ingressi: la corte del palazzo ed una strada carrabile laterale. L’area del parco più vicina al palazzo potrà consentire la sistemazione di tavoli e panchine utili ai ristoranti e per tale motivo si prevede anche in una stabilizzazione dei battuti, e una perimetrazione con blocchi di tufo di circa 10 cm così da rendere completamente sicura la fruizione di questo spazio. Lo stesso trattamento andrà applicato ai percorsi che caratterizzano il parco urbano attrezzato.
– La corte
La corte unicamente pedonale, sarà un esterno-interno, allestito con illuminazione, sedute e talvolta allestita per eventi di intrattenimento, collegata con le funzioni recettive poste al piano terra.